“Gli obiettivi del Pnrr sulla scuola sono a rischio.Non riusciremo a raggiungere la riduzione dei divari territoriali, della dispersione scolastica e l’ammodernamento delle tecnologie didattiche. Siamo disorientati e in difficoltà su procedure per le quali esistono ad oggi ancora dubbi interpretativi che il Ministero, a più riprese sollecitato, non ha ancora fornito”. Lo afferma in una nota DirigentiScuola che lancia l’allarme e chiede al ministero dell’Istruzione e del Merito di attivarsi per una proroga di almeno tre mesi per gli adempimenti sulle piattaforme Futura, del ministero dell’Istruzione e del Merito, Consip-Mepa del Mef e Fvoe-Cig dell’Anac. “I tempi sono ristretti – denuncia l’associazione dei dirigenti scolastici – le procedure farraginose, e i finanziamenti in acconto per avviare le stesse non sono ancora arrivati. Viale Trastevere, consapevole delle problematiche, deve intervenire, altrimenti non potremo che prevedere forme di tutela della categoria”. “Le complesse procedure del codice degli appalti – evidenzia il sindacato – espongono i dirigenti scolastici a precise responsabilità erariali e dirigenziali”. DirigentiScuola, anche in previsione di un fine anno scolastico pieno di scadenze ed impegni di natura didattica (scrutini, prove Invalsi, esami di stato, ed altri) ha formalizzato un vero e proprio appello al Ministero. Pronta – fa sapere – ad abbracciare iniziative sindacali e mobilitazioni a tutela della categoria oggi in fibrillazione. Categoria “che non può più rispondere delle inadempienze altrui”.