“Sicuramente i burocrati sono alcune delle persone che in questo Paese hanno interesse a non cambiare assolutamente nulla”. Lo dice a La Stampa il governatore della Lombardia Attilio Fontana (Lega), commentando la bozza del dossier sull’Autonomia realizzato dal servizio Bilancio del Senato. “I ministeri si vedrebbero sottratte un sacco di competenze e quindi anche il potere che in questo momento è gestito da loro – aggiunge -. Ma dietro la diffusione di quella bozza potrebbero esserci anche politici che hanno lo stesso interesse, non vogliono cioè ammodernare il Paese e hanno paura delle responsabilità che dovrebbero assumersi con questa riforma”. Il mondo “ha iniziato a andare a velocità assolutamente incompatibile con la velocità di questo Paese. E quindi noi non possiamo permetterci di non cogliere questa opportunità sennò rischiamo di essere tagliati fuori dallo sviluppo che sta avendo il mondo. Quindi, non riesco a capire perché aspettare le Europee”. La legge di Calderoli “è molto semplice e si potrebbe approvare ben prima della fine dell’anno. Introduce concetti non particolarmente complessi. Votiamola e voltiamo pagina”. Alcuni esponenti di FdI e Fi hanno detto che alcuni articoli andranno riscritti: ” Credo che non abbiano letto bene la legge – commenta Fontana – probabilmente sono un po’ confusi se hanno ritenuto di fare queste affermazioni”. Le regioni, ricorda il governatore della Lombardia, “non sono obbligate ad accettare questa autonomia o assumersi competenze in più”. Fontana comunque è convinto “che la riforma passerà”, perché la maggioranza l’ha messa “come una delle basi del programma di questo governo”. E poi “se questa riforma non passasse, dopo il referendum che c’è stato, vorrebbe dire che in questo Paese l’opinione della gente non conta nulla e sarebbe un grave colpo alla credibilità dell’Italia”.