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17 Novembre 2024

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Sonia Napolitano, l’unica nolana premiata alla Biennale di Venezia

di Anna Adamo


Nolana fin dentro le ossa, avvocato cassazionista, civilista, presidente dell’Associazione NAC, consigliere del COA di Nola con un passato da Assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Gennaro Vesuviano, Sonia Napolitano è questo e molto altro ancora.
È voglia di fare, di esserci. È voler essere la voce di chi voce non ha.
È attenzione verso i giovani e le realtà più bisognose, affinché non restino indietro e abbiano le stesse opportunità degli altri.
Ma, soprattutto, è ancora una volta l’unica nolana a fare la differenza, portando in alto il nome della città di Nola, che proprio grazie a lei è arrivata alla Biennale di Venezia.
Ebbene si, lo scorso 27 maggio l’avvocato Napolitano è stata premiata alla Biennale di Venezia per l’ impegno profuso verso la promozione dell’arte e della cultura.
Un riconoscimento importante, di cui mai nessuna nolana era stata insignita prima d’ora, ottenuto grazie al suo impegno, alla sua grande passione per le cose vere, che la portano, ormai da anni, ad essere impegnata in attività formative di alto profilo, conferenze e incontri presso scuole di ogni ordine e grado sui temi della legalità e della Giustizia.
Non vi sono dubbi che tengano, quello di Sonia Napolitano, che ha, tra le altre cose, dato vita al progetto didattico “Statue Parlanti”, grazie al quale ha avvicinato tantissimi giovani alle opere d’arte e alla storia del territorio nolano, è un nome che rappresenta una garanzia.
È l’esempio del fatto che l’ impegno, la costanza e la passione possono condurre al raggiungimento di risultati sempre più grandi che porteranno sicuramente il suo nome.

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