“E’ ingiustificabile cancellare l’abuso d’ufficio e la norma sulle intercettazioni vietate alla stampa crea solo tensione col mondo dell’informazione, inoltre sullo stop all’Appello del pm sono “fortissimi i dubbi di incostituzionalità”, così il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia boccia la riforma del ministro Nordio parlando a Repubblica. “Non è una riforma di ampio respiro e contiene modifiche che meritano una ferma critica”, “il primo appunto riguarda aver eliminato l’abuso d’ufficio. Rispetto al testo attuale che risale al 2020 e che ha già impedito al giudice penale di sindacare l’attività discrezionale amministrativa, l’abrogazione del reato crea un vuoto di tutela penale ingiustificabile. Già questo è sufficiente per consegnare una critica che poi potrà essere più articolata, come abbiamo già fatto alla Camera sui ddl già presentati”. “La condotta va punita, perché esprime un disvalore che non può lasciare indifferente il giudice penale” ed è un un reato “spia” per aggredire la corruzione, come “dicono colleghi qualificatissimi sul piano delle indagini. Non ascoltare il loro parere tecnico mi sembra una scelta poco avveduta”.