“Mi pare evidente che vi siano tre priorità nelle politiche economiche e finanziarie dei prossimi mesi, emerse con tutta evidenza non solo nel dibattito parlamentare italiano, ma nella discussione a livello internazionale”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI).
“Le tre priorità sono le seguenti: 1. Rivedere le regole del Mes senza procedere a ratifiche al buio, le circostanze sono cambiate, il rafforzamento di regole democratiche, con le necessarie verifiche, appare un’esigenza indiscutibile; 2. Cambiare le politiche della Bce, la strategia della Lagarde è sbagliata, sta creando danni all’economia europea, bisognerebbe anche ipotizzare una guida diversa per la Bce; 3. Archiviare, per quanto riguarda l’Italia, l’accordo della Via della Seta, che Conte, Di Maio e company firmarono svendendo l’ interesse dell’Italia alla dittatura comunista di Pechino. Con i cinesi ci sono dei rapporti necessitati, ma non c’è nessun dovere di vendere il nostro futuro a Pechino, come hanno fatto i grillini. Anzi, secondo me, bisognerebbe indagare su molti aspetti di quella vicenda, compresa l’apparizione e la scomparsa di un Sottosegretario molto attivo all’epoca di questa svendita e poi sfumato nel nulla. Sul Mes, Cina e Bce la situazione è molto chiara. Ed i veri europeisti non possono che perseguire questi obiettivi”.