“Di fronte alla sfida globale tra Usa e Cina, che hanno iniettato nelle loro economie liquidità enormi, l’Ue non può competere se non lasciando maggiore flessibilità ai propri Stati nell’utilizzo delle risorse disponibili. È stata una richiesta italiana fin dal primo Consiglio a cui ho partecipato e sono soddisfatta che questo messaggio sia stato recepito da tutta l’Ue”. Così la premier Giorgia Meloni a Il corriere della Sera. Poi sul Pnrr. “Soprattutto – prosegue – se smettiamo di fare allarmismo su una questione strategica per la nazione intera e che, nella migliore tradizione dei Tafazzi d’Italia, viene strumentalizzata per attaccare il governo. Noi siamo impegnati per rispondere alle ultime richieste di chiarimenti da parte della Commissione e ricordo che lavoriamo su un piano scritto da altri”. E ancora: “Senza polemica, non posso fare a meno di notare che se il lavoro certosino che stiamo facendo adesso, senza alcuna tensione con la Commissione, fosse stato fatto a monte quando i progetti sono stati presentati, avremmo potuto risparmiare molto tempo. Poco male, siamo comunque vicinissimi all’obiettivo. E stiamo lavorando senza sosta alla rimodulazione del Piano e alla presentazione del Repower EU, per spendere tutte le risorse privilegiando progetti strategici”.