“Adesso e’ cambiato tutto”. Cosi Licia Ronzulli in una riflessione sul dopo Silvio Berlusconi segnalando che “la sua scomparsa ci ha costretto a diventare improvvisamente grandi: dobbiamo dimostrare di saper navigare in mare aperto. Ma per farlo dobbiamo partire innanzitutto dalle regole, dalla struttura”. Il capogruppo FI al Senato a Qn, mette in chiaro che “c’e’ un prima e un dopo il 12 giugno. Prima, la guida, la sintesi, il leader, il fuoriclasse era Berlusconi ma ora c’e’, ci deve essere la squadra. E’ ovvio che, Statuto alla mano, dobbiamo celebrare un Consiglio nazionale per indicare un presidente pro tempore che ci guidi fino al Congresso, e questa figura non puo’ che essere Antonio Tajani, per storia, autorevolezza, esperienza e competenza” e Ronzulli osserva che “e’ assolutamente necessario che questo percorso si svolga all’insegna della sintonia, della condivisione, della collegialita’”. “Sarebbe un errore non farlo – spiega – e sono certa che non lo commetteremo. Forza Italia ha un patrimonio di tutto rispetto, rappresentato dalla classe dirigente e dagli eletti. Ognuno con pari dignita’, sempre nel rispetto dei ruoli. Ecco, da qui bisogna partire. Perche’ lavorando per realizzare davvero il nostro programma e facendolo in modo compatto, continueremo a essere attrattivi”. Quanto alle possibili scelte personali di Pier Silvio Berlusconi, Ronzulli rileva che “se volesse continuare la politica attiva del padre, per tutta la nostra comunita’ politica sarebbe un arricchimento. Allo stesso modo, dobbiamo avere grande rispetto per le sue parole”