La Cabina di regia sul Pnrr ha approvato le modifiche, concordate con la Commissone Ue, di dieci dei 27 obiettivi relativi alla quarta rata del Piano, per la quale parte il processo di revisione formale.
“Le modifiche ci consentono di mantenere fede al percorso stabilito e chiedere la quarta rata nei prossimi giorni”, ha affermato il ministro Raffaele Fitto. Resta però ancora aperto il tema della terza rata. “Giorgia Meloni si assuma le sue responsabilità e venga a spiegarci in Parlamento perché non si è ancora visto un euro della terza rata”, ha tuonato la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Dai satelliti agli asili nido: le modifiche concordate dal governo
Una revisione preliminare degli obiettivi, per evitare lungaggini nelle verifiche e limitare i rischi che incombono sul Pnrr. Da oltre sei mesi in attesa della terza rata, il governo vara un “cambio di metodo” e sceglie questa soluzione per la tranche successiva, da 16 miliardi di euro. I dieci obiettivi intermedi sono stati modificati coinvolgendo sei ministeri. Il primo riguarda il progetto di Cinecittà sullo sviluppo dell’industria cinematografica, che cambia praticamente solo nome passando da Istituto Luce Studios a Cinecittà. Un altro target riguarda i satelliti, per i quali è stato rimodulata la portata dell’investimento in base agli sviluppi del mercato, per evitare sovrapposizioni con gli investimenti privati dell’Internet of Things. Un terzo focus è invece relativo agli asili nido, che non prevede il taglio dei finanziamenti ma chiede più tempo per emanare altri bandi. Un quarto obiettivo modificato riguarda i treni, in particolare il rinnovo del parco ferroviario del trasporto regionale allo scopo di definire la composizione di treni e carrozze da acquistare.
Idrogeno, caldaie e colonnine elettriche
Un altro macrotema delle modifiche decise a Palazzo Chigi riguarda l’energia. A partire dall’idrogeno, in particolare dalla sperimentazione per la mobilità ferroviaria. C’è poi il nodo caldaie: non essendo chiaro il contributo alla transizione ecologica fornito dal Sismabonus, si è scelto di aumentare l’obiettivo dell’Ecobonus. Adesso sarà dunque possibile rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza. Il governo ha previsto poi il lancio di nuove gare per le colonnine per le ricariche dei mezzi elettrici sulle aree extraurbane, dopo il buco nell’acqua delle prime iniziative. Un’ulteriore modifica degli obiettivi della quarta rata è legata alla riduzione diretta del ferro, con la precisazione fondamentale che “nessun gas naturale deve essere utilizzato per la produzione di idrogeno da utilizzare in tale contesto”. La Cabina di regia del Pnrr modifica inoltre le soglie per gli avvisi dei progetti di interventi contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, in particolare a sostegno del Terzo settore. Cambia infine anche la descrizione del target dell’investimento relativo alla “Creazione di imprese femminili“, con la rimozione del riferimento a specifici strumenti finanziari.
FONTE TGCOM