Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha presentato ieri pomeriggio, alla stampa ed alla collettività tutta, il nuovo piano Marshall per l’impiantistica sportiva in città. Un progetto che definire ambizioso sarebbe troppo riduttivo e sulla cui realizzazione non mi permetto di proferire parola. Parole che però uno spirito libero ha il dovere di esprimere sulle perplessità che, alcuni aspetti, generano anche agli occhi di un osservatore nemmeno troppo attento.
Innanzitutto le tempistiche.
Dichiarare che in un anno e mezzo il nuovo Arechi possa essere completato, alla luce degli interventi illustrati ieri a cui sarà sottoposto, pare perlomeno azzardato anche in virtù del fatto che ieri si è presentato un disegno, nient’altro che un disegno. La fattibilità, il progetto esecutivo insomma, è ancora ben lontano dall’essere realizzato ed è solo in base a quello che andrebbe prevista una data di consegna.
Le alternative.
Permettere alla Salernitana di continuare a giocare all’Arechi mentre, settore per settore, vengono effetuati i lavori è una soluzione che lo stesso Governatore ha dichiarato folle. Ci vorrebbero più di dieci anni e, se un inguaribile sognatore o illusionista, fate voi, prevede tempi così lunghi è facile immaginare che poi la realtà li dilati sensibilmente.
Restano quindi agli occhi di De Luca due opportunità: Emigrare per un anno e mezzo (Bari o Benevento) oppure giocare al Vestuti nel frattempo ristrutturato.
Partiamo dalla prima. Chi garantisce alla Salernitana che l’esilio durerà solo 1 anno e mezzo? In caso i tempi si dovessero allungare, chi pagherebbe i danni arrecati alla società granata ed anche e soprattutto ai suoi tifosi? Già cominciare a dare risposte concrete, senza vendere fumo, a questi primi 2 quesiti sarebbe cosa buona e giusta.
La seconda ipotesi proposta, giocare al Vestuti, sinceramente è una cosa talmente ridicola che sembra inutile anche perdere tempo ad analizzarla. Ma c’è un aspetto che voglio sottolineare. A domanda sulle difficoltà legate alla presenza dei tifosi ospiti nel Vestuti che verrà, o che dovrà venire(unica seria posta ieri pomeriggio) il Governatore ha risposto: Ci sono Questura e Prefettura che troveranno una soluzione. Devono lavorare pure loro, mica possiamo lavorare solo noi?.
Che cos’era? Un’accusa? Gli organi preposti alla sicurezza dei salernitani NON LAVORANO? Cosi come non lavorano tutti i mebri dell’amministrazione comunale definiti pubblicamente del NARCOLESSICI?
Sarebbe opportuno che i diretti interessati chiedano pubblicamente il senso di queste dichiarazioni e che magari, spinti da un moto d’orgoglio e dignità, magari procedano a querela o presentino le proprie dimissioni.
Ah già, sto parlando di dignità. La stessa dignità che deve avere partorito l’idea di disegnare il palazzetto dello sport alle spalle del nuovo Arechi.
Forza Salernitana, che è meglio.