“Il mio giudizio sull’operato di Pasquale Tridico è molto negativo e non da oggi. Detto ciò gli strumenti per verificare il lavoro degli enti pubblici ci sono già. Non serve una commissione d’inchiesta. Mi rifaccio alle parole del presidente della Repubblica: sono uno strumento utile ma vanno dosate e utilizzate per ambiti ben precisi e non si devono sovrapporre al lavoro della magistratura”. Lo dice a La Stampa, il deputato e vice coordinatore nazionale di Forza Italia Alessandro Cattaneo, in merito alla proposta di una commissione parlamentare d’inchiesta sugli sprechi del reddito di cittadinanza. “Francamente quella su Tridico non mi sembra una priorità – sottolinea – . Dopodiché insisto: se l’ex presidente dell’Inps vuole diventare un politico, passi da questa parte della barricata e discuteremo da colleghi”. “Chi, come noi di Forza Italia, ha cultura di governo – sottolinea il forzista -, sa che quando si governa bisogna essere pragmatici e far parlare i fatti”. Sul reddito di cittadinanza bisognerebbe frenare? “Assolutamente no. Giorgia Meloni – risponde Cattaneo – fa benissimo a non tentennare, nonostante qualche resistenza, anche della ministra del Lavoro. Si deve andare avanti senza indugi. D’altronde, l’abolizione del reddito di cittadinanza è uno dei punti più chiari del programma con il quale il centrodestra si è presentato agli elettori. È giusto aiutare chi non ce la fa, ma credo che la gestione vada affidata agli enti locali, un sindaco normalmente è in grado di sapere chi ha davvero bisogno e chi invece magari cerca di approfittarsene”.
Cattaneo: “Basta con le commissioni d’inchiesta, serve cultura di governo”
