E’ stato bravo Piero Fassino alla Camera dei Deputati. Nei tempi dell’antipolitica militante, del populismo imperante ha usato il buonsenso, ha sfidato gli idioti.
Intervenendo nell’Aula l’ex Ministro degli Esteri e segretario DS, ha mostrato il cedolino del suo stipendio a tutti i deputati, “quello che ciascuno di noi riceve ogni mese”, prima di annunciare la sua astensione sul bilancio interno di Montecitorio. “L’indennità che ciascun deputato percepisce ogni mese dalla Camera è di 4.718 euro al mese. Si tratta certamente di una buona indennità, ma non è certamente uno stipendio d’oro”.
Contro di lui l’ipocrisia di certa politica, la demagogia di certa stampa ed il peggio dei social.
Al Corriere della Sera ha poi spiegato che la Diaria, che pure è prevista, serve per la cura del collegio e che altri fondi sono utilizzati per i collaboratori.
Invece di indignarsi gli idioti dovrebbero pretendere che ogni parlamentare abbia cura del collegio e che tutti si dotino di assistenti. Per fare bene il lavoro da deputati serve una mano nella organizzazione dell’agenda, nello studio dei dossier, nella comunicazione.
Che il suo intervento aiuti a smontare luoghi comuni e falsi miti sulla politica. Che il passo successivo sia quello dei costi, più generali, della politica. Il passo successivo sia il dibattito sul finanziamento pubblico ai partiti. Avviene in tutta Europa. In Italia no, ma idioti e benpensanti ignorano i poteri forti che incidono e determinano piu di quanto dovrebbero…