“Non so se i gruppi tra Italia Viva e Azione verranno rotti. Se c’e’ qualcuno che intende farlo, ci convochi, ci indichi qual e’ la prospettiva politica e ne discuteremo. Mi aspetto se ne parli”. Lo ha sottolineato Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva, a Omnibus. “Non penso che a Senato chiuso si possa fare molto. Sicuramente, la situazione era insostenibile, era evidente da aprile, con la rottura sulla federazione, le litigate su Twitter, la volonta’ di non andare insieme alle Europee. C’erano problemi enormi legati al fatto che abbiamo cercato di unire due partiti fortemente personali per creare qualcos’altro. E’ da li’ che bisogna ripartire. Ritengo Matteo Renzi la piu’ grande intelligenza politica del nostro Paese e Carlo Calenda abbia fatto benissimo il ministro. Dobbiamo pero’ costruire un’offerta politica non definita in base a un cognome ma da esperienze politiche che fanno riferimento a un ideale. E credo che fra gli ex Terzo Polo ci sia un gruppo dirigente che crede ancora in questa prospettiva”, ha concluso.