“Solo il tempo dira’ se e’ stato un bene o un male”. Lo dice in una intervista a Il Giornale, il ministro per lo sport Andrea Abodi, sulle dimissioni di Roberto Mancini da Ct della Nazionale di calcio. “Le dimissioni via pec – spiega – sono un gesto importante e delicato. Le scelte vanno rispettate, ma vanno contestualizzate, perche’ senno’ tutto e’ relativo. Non e’ il mio ruolo dire perche’ Mancini non e’ piu’ il ct dell’Italia”. Il ministro poi aggiunge: “A un mese da importanti partite per le qualificazioni europee c’e’ da correre ai ripari, e in fretta. Non solo per la nazionale ma per tutto il movimento e’ importante qualificarsi ai prossimi Europei”. Il ministro rileva: “Erano stati appena varati dei programmi, Mancini aveva allargato la sua influenza su tutte le nazionali, evidentemente c’erano dei piani. Che una settimana dopo vada tutto all’aria non puo’ essere normale”