“Le raccolte firme hanno sempre finalità propagandistica. Di certo la campagna è ingannevole visto che promette ‘salario minimo subito’ quando avrà effetto dal 15 novembre 2024. Siamo al salario minimo post-datato. A tacere del fatto che bisogna individuare la copertura finanziaria per aiutare le piccole imprese a sopravvivere, mentre si rinvia a un decreto ministeriale il salario orario del lavoro domestico”. A dirlo a Il Giornale, è il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.