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17 Novembre 2024

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I giovani non vogliano fare più sesso 

Per la prima volta nella storia, avvertono gli studi ed un libro interessante e documentato, il desiderio dei ragazzi è inferiore a quello degli adulti. Secondo alcuni esperti ci stiamo avvicinando alla recessione sessuale e diversi sono i motivi di questo ‘calo del desiderio’. Secondo gli esperti i discorsi sul sesso fra ventenni non sono più prevalenti. Per colpa del porno e delle tecnologie. 

“La vita erotica del XXI secolo incontra nuovi problemi perché deriva da una sottrazione: è quello che sopravvive dell’amore quando è stato privato del mito”. Uno studio approfondito e senza precedenti sulla sessualità nel nostro tempo, avviata nell’indifferenza generale verso un declino difficile da arrestare. 

Lo racconta lo psicoanalista e sociologo Luigi Zoja nel suo Il declino del desiderio (Einaudi), saggio in cui presenta gli studi più aggiornati sull’argomento.

In Occidente – è la sintesi del testo che sul sito Feltrinelli è molta chiara – è in atto una tendenza che potrebbe estendersi all’intero mondo globalizzato: l’attività sessuale è in costante diminuzione, specialmente tra i più giovani, mentre è aumentata l’età media del primo rapporto. Nemmeno l’avvento delle app per incontri ha corretto questa rotta, rivelandosi persino controproducente. Eppure, intorno a una questione tanto cruciale, inedita e ricca di implicazioni, non si è ancora costruito un vero dibattito. Qual è l’origine di questa rinuncia? E com’è possibile che un fenomeno di tale portata avvenga in una società che, grazie alla rivoluzione sessuale, pareva essersi liberata da tabù e costrizioni? A queste domande prova a rispondere lo psicoanalista Luigi Zoja, partendo dai numeri e andando alla ricerca delle motivazioni profonde di una generale «fuga dall’intimità dei corpi», nel tentativo di riportare finalmente la sessualità al centro del discorso, come aveva fatto Freud per primo oltre un secolo fa.

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