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18 Novembre 2024

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Conferenza Sousa: “Abbiamo bisogno del supporto della nostra gente”

di Vanni Vignes

“Il pubblico dovrà darci una grossa mano, come ha sempre fatto. Il loro appoggio è stato decisivo nella passata stagione e dovrà esserlo anche a partire da domani, soprattutto per aiutare i “nuovi” ad “adattarsi” prima e meglio. ” E’ questo il concetto più importante emerso dalla conferenza del tecnico portoghese che si è tenuta stamattina presso il Mary Rosy. Ma da queste parole e da alcune risposte fornite ai giornalisti presenti, molti hanno avvertito chiaro un sottile malumore da parte del coach lusitano, soprattutto quando si è affrontato il tema mercato: “vediamo alla fine – ha dichiarato – il direttore farà sicuramente una conferenza ed a lui chiederete conto del mercato. Io, con il mio staff, devo provare a tirare fuori tutto il meglio possibile dai calciatori che mi sono stati messi a disposizione. Sono bravi, hanno potenzialità, ma vengono da campionati diversi, da avversari diversi ed anche da compagni diversi. Dobbiamo riuscire a farli calare quanto prima nella nuova realtà e farli adattare.” Infine un passaggio su Dia: “sta meglio, migliora. Se riuscissimo ad avere l’80% del possesso giocando costantemente nella metà campo avversaria, per me sarebbe la prima punta perfetta. Ma poiché queste condizioni non sono al momento verificabili, va sfruttato da seconda punta, dietro un attaccante forte fisicamente, perché in quel ruolo può essere determinante”. Lecito chiedersi se Sousa ritiene quindi già soddisfatto il requisito della punta centrale forte fisicamente fra quelle già presenti in rosa o se abbia invece inteso lanciare pubblicamente una richiesta alla società. Va sottolineato anche un altro aspetto a nostro parere importante. A sollecitazione sul ruolo di Martegani, Sousa, riferendosi anche a Legowski, ha usato più volte il verbo “adattare” immaginandoli come compagni di reparto di Lassana Coulibali, facendo anche riferimento al lavoro svolto da Vilenha nella passata stagione. In quei momenti, sono sincero, il fuoco che gli ho sempre visto negli occhi l’anno scorso, ogni qual volta parlava di calciatori o di moduli e atteggiamenti, io non l’ho ritrovato. Mi auguro sia solo un’ errata valutazione del sottoscritto e non un segnale di malessere da parte del tecnico.

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