Di Vanni Vignes
Nella settimana più complicata dell’era Iervolino, arriva la prima sconfitta stagionale per la Salernitana, battuta al via del mare di Lecce per 2 a 0 dai padroni di casa pugliesi. Al netto delle grandissime carenze e difficoltà manifestate nella zona mediana soprattutto in fase di ripulitura della fase di costruzione di gioco, la Salernitana avrebbe avuto da recriminare anche se avesse raggiunto il pareggio, sfiorato tra l’altro in diverse occasioni. Sousa sceglie Botheim per sostituire Dia, e Cabral al posto di Mazzocchi, ma l’errore di Giomberg dopo 5 minuti complica ogni strategia pensata in settimana. Nemmeno i cambi effettuati nella ripresa cambiano il destino del match, che mantiene costante la sua inerzia con la Salernitana che da l’impressione di essere un leone in gabbia, che peró non riesce a sferrare la zampata letale. Il palo di Cabral poi dimostra che la serata è assolutamente stregata ma non cambia la sensazione di una squadra a cui manca poco per fare il salto di qualità. Il problema è che forse ciò che manca, soprattutto a centrocampo, doveva arrivare dal mercato. Sousa dovrà lavorare a testa bassa per sopperire alle carenze di organico ma ha a disposizione il materiale per poterci riuscire.