“Sono passati poco più due anni dalla grazia concessa dal presidente Mattarella ad Ambrogio Crespi. Un atto coraggioso da parte del nostro Capo dello Stato che ha posto fine alla gravissima ingiustizia di cui Ambrogio è stato vittima, un errore giudiziario pagato a caro prezzo sulla sua pelle e su quella dei suoi familiari. E’ stato per me un onore aver potuto contribuire al docufilm presentato oggi nell’ambito dell’80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma soprattutto è stato un onore essere amico di Ambrogio Crespi in tutti questi anni e aver lottato al suo fianco affinché potesse ottenere verità e giustizia”. Lo afferma Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo, che aggiunge: “Ambrogio Crespi non è mai stato un mafioso o sottomesso a interessi mafiosi. Da quei fatti che gli furono contestati, ha condotto sempre una vita esemplare per il suo impegno nella famiglia, nel lavoro, nell’arte, nella società, nella legalità. Non doveva pagare proprio nulla e ha invece pagato davvero troppo”. Per Gozi, “le giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano che nel luglio del 2021 firmarono il dispositivo di scarcerazione furono il primo bagliore di luce in questa vicenda, restituendo a tutti quanti noi un briciolo di speranza e di fiducia nella magistratura”. “‘Stato di Grazia’ è la storia di un uomo onesto e perbene, un innocente che non ha mai perso la speranza di veder affermate giustizia e verità. Questo docufilm dimostra la necessità di un impegno per una ‘giustizia giusta’ degna di un Paese davvero civile. Affinché nessun altro debba subire quello che hanno subito Ambrogio e la sua famiglia”, ha concluso Gozi.
Gozi: “Un onore essere al fianco di Ambrogio Crespi”. La storia al Festival di Venezia
