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18 Novembre 2024

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La sorella di Giogiò: “Napoli sei Tu, non Gomorra”

“Non ti voglio descrivere perché non l’ho mai fatto, mi sono limitata sempre a dire che eri la persona più sensibile. Eri la mia piccola ombra, il gigante buono. Tu sei un uomo d’onore, il migliore. Napoli sei tu, non Mare Fuori o Gomorra”. Così, in una lettera letta in chiesa, Ludovica, la sorella di Giogiò, ricorda il 24enne ucciso a Napoli. Per il saluto al musicista si è fermata Napoli, si sono ritrovate le istituzioni, le associziaioni, il Mondo della scuola e dello sport, delle imprese.

“Quante volte hai creato piccole trappole in casa, opere ingegneristiche. E tutti gli scherzi. Siamo sempre stati una squadra. Non ti è mai importato cosa io volessi, lo esaudivi” si legge nel testo. 

E ancora ha aggiunto la sorella: “Parli con tutti, sei curioso su tutto. Uso il presente perché è l’unico che tu conosci. Imitando te ho imparato che nessuno va lasciato mai da solo. Perché suoni il corno? Perché nessuno lo suona. Sei un gigante buono, sempre a sorreggere tutti. Tu sei un centro di gravità permanente. Tu ami questa città e mai l’avresti lasciata nonostante io ti avessi detto di farlo Napoli sei tu non è Mare fuori o Gomorra o il Maestro delle cerimonie”. 

La mamma di Giovanbattista Cutolo, Daniela Di Maggio ha detto invece: “Ergastolo per il balordo, ergastolo per il balordo. Non è giusto”.“Quel balordo ha ammazzato una comunità intera – dice – Dobbiamo cambiare la storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stato un sacrificio, è inaccettabile. 

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