Carlo Calenda, rispondendo a Matteo Renzi, (leggi) dice che in Azione ci sono, e convivono bene, repubblicani, liberali e popolari. E’ la strada giusta, sfida avvincente.
Carlo Calenda, però, non si limiti a sommare singole personalità (che pure servono) ma costruisca spazi e proposte politiche, oltre i confini ed i perimetri delle attuali formazioni.
Senza la logica delle annessioni e non dimentichi in questa partita, lui che una volta si definiva un socialista liberale, l’opzione riformista.
Le organizzazioni socialiste, quelle più improvvisa e quelle radicate, con la loro cultura di governo, possono dare un contributo.
Il dibattito, è un bene, è avviato.