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17 Novembre 2024

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Mattarella: “Non cedere alla tentazione di cavalcare la paura”

“Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella all’assemblea di Confindustria. “Due” i “possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti” secondo cui “a fronte delle sfide” che “la vita ci presenta, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”. “Oppure – ancor peggio – cedere alle paure, quando non alla tentazione cinica di cavalcarle” ha spiegato.

“La democrazia si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio. Nel lavoro e nella riflessione dei corpi sociali intermedi della Repubblica. Nel riconoscimento dei diritti sociali” ha detto. 

“Nella libertà d’intraprendere dei cittadini. Prima di ogni altro fattore, a muovere il progresso è, infatti, il ‘capitale sociale’ di cui un Paese dispone. Un capitale che non possiamo impoverire. È una responsabilità che interpella anche il mondo delle imprese: troppi giovani cercano lavoro all’estero, per la povertà delle offerte retributive disponibili”.

“Un’economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, alla coesione della nostra comunità” ha argomentato. Il Capo dello stato ha cita un discorso di Roosevelt in cui disse che “l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa” per poi osservare che anche adesso così come allora si deve “richiamare il legame, per quanto possa a molti apparire scontato, tra economia e democrazia”.

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