Di Vanni Vignes
Non potrà e non dovrà essere la vicenda Dia, cosi come qualunque altra eventuale problematica futura, a condizionare la stagione della Salernitana.
E’ probabilmente questo il messaggio che il presidente Iervolino ha voluto trasmettere a tutti i tesserati della Salernitana, facendo visita alla squadra. Il patron, che si è poi fatto fotografare sorridente al centro fra De Sanctis e Sousa, come a voler tesimoniare pubblicamente la ritrovata unione ed il rinato entusiasmo, ha scelto di intervenire in prima persona per tranquillizzare tutti: squadra, stampa, tifosi. In attesa di capire quando e come il senegalese rientrerà in gruppo e che seguito avrà la missiva di convocazione spedita dalla società granata, Iervolino ha chiesto applicazione, fiducia, convinzione e, soprattutto, i tre punti in palio lunedi pomeriggio con il Torino. Ancora a secco di vittorie, Candreva e compagni dovranno fare di necessità virtù e dovranno, giocoforza, fare affidamento sull’apporto dei nuovi arrivati soprattutto in fase realizzativa. L’assenza del bomber granata probabilmente condiziona e modifica il lavoro che Sousa stava portando avanti, come dichiarato pubblicamente, sul posizionamento di Martegani: “preso per sostituire Vilenha” aveva dichiarato De Sanctis, con il campo e qualche ammiccamento del tecnico che invece hanno evidenziato quanto l’argentino possa essere determinante in una zona più avanzata. Ora che l’uomo più pericoloso è assente però, c’è bisogno di idee nuove lì davanti e quella di sfruttare le caratteristiche dell’ex San Lorenzo appare la più concreta e fattibile. Starà a Sousa valutare e decidere se schierare 3 uomini dietro la punta oppure sacrificare Kastanos per non alterare il modulo che ha dato ampie garanzie a partire dalla scorsa stagione. La sensazione però è che non tutti i mali, a volte, vengano per nuocere con la speranza quindi che da una situazione di emergenza, si possa venire fuori con nuove e più consistenti certezze.