“L’immigrazione irregolare con i grandi problemi che comporta, pone in questi giorni il Paese e l’intera Europa di fronte a una sfida difficilissima. Sono situazioni e momenti in cui si misura la responsabilita’. Da parte di tutti. Di chi per definizione ha responsabilita’ di governo. Di chi deve sostenerlo come forza di maggioranza, di chi fa opposizione: ognuno senza fare miopi calcoli politici”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al “Corriere della Sera”.
“In Tunisia siamo di fronte a uno scenario inedito con fattori straordinari che stanno determinando una impennata di partenze, in particolare da alcuni Paesi africani. In Africa vi sono molti Paesi alle prese con il caro prezzo sui cereali, gravi crisi politiche ed economiche, tutti elementi che creano un quadro molto complesso e difficile da affrontare”, ha spiegato. Lampedusa “e’ sottoposta a una forte pressione. Rispetto a quasi 10 mila arrivi in quattro giorni, gli apparati dello Stato hanno fatto appieno il loro lavoro e hanno dato prova di grande impegno e capacita’. Prefettura, Croce Rossa, Forze di polizia, Capitanerie di porto, Vigili del fuoco, personale sanitario. Io ne sono fiero”, ha sottolineato il titolare del Viminale ribadendo che i trasferimenti dei migranti dall’isola sta avvenendo “in maniera ordinata nelle altre regioni italiane, nonostante la situazione sia estremamente difficile. Stiamo facendo uno sforzo straordinario, non c’e’ ne’ collasso ne’ perdita di controllo. Anzi, se non ci fossimo organizzati per tempo, con iniziative criticatissime come quella dello stato di emergenza o alcune norma approvate a Cutro, non ci saremmo riusciti. Altro che improvvisazione”.