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17 Novembre 2024

Chi siamo

La SSIP a Lineapelle racconta l’innovazione della filiera pelle e la tutela del Made in Italy 

Imperiale: “Nuove tecnologie per garantire sostenibilità e qualità dei prodotti”

Balducci: “Investiamo in ricerca e formazione”

Mastrotto: “Lavoriamo per preparare il futuro”

“La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie concianti è a linea Pelle, punto di riferimento del comparto Moda, e garanzia per la qualità ed autenticità del Made in Italy”. Cosi Edoardo Imperiale, direttore generale della SSIP, Organismo di Ricerca Nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Toscana Nord-Ovest e Vicenza che dal 1885 opera a supporto di tutte le aziende italiane del settore conciario, sulla più importante fiera internazionale sulla pelle.

“A Milano con la nostra rivista CPMC, Cuoio Pelli e Materie Concianti, che nel 2023 festeggia i suoi cento anni di pubblicazioni. Abbiamo presentato – dice Imperiale – il secondo numero, il cui focus è ‘Tecnologie per l’evoluzione green del processo conciario’. Con i principali stakeholder del comparto, con esperti e ricercatori, ci siamo concentrati sul superamento degli schemi produttivi tradizionali, si è fatto uno sforzo di analisi e proposte circa l’impiego di tecnologie evolute per garantire una migliore sostenibilità e circolarità di prodotti e processi. Il Mondo della Concia è cambiato, è fra i più moderni del Paese, a Milano lo abbiamo raccontato”.

“L’obiettivo del nostro magazine, CPMC, e più in generale della SSIP – ricorda Imperiale – è quello di stimolare dibattito e confronto, soprattutto costruire percorsi per favorire ed accompagnare una concreta innovazione che deve essere, soprattutto, culturale, di metodo. Siamo al centro di una ‘rovesciamento’ produttivo che coinvolge infrastrutture e approcci tecnologici e conoscitivi tesi a favorire l’impiego in conceria di nuove tecnologie abilitanti. Un processo che andrà fatto, in maniera sempre più incisiva, in ottica smart manufacturing ed ancora con approcci di monitoraggio avanzato 4.0 per garantire la conversione green e la qualità, tracciabilità dei nuovi prodotti in cuoio. E’una sfida avviata e che servirà a rilanciare l’intera filiera pelle ed a tutelare le eccellenze, la qualità del Made in Italy” conclude Imperiale.

“La portata della sfida trattata è particolarmente imponente, strategica” aggiunge il Presidente della SSIP, Graziano Balducci.

“Essa – spiega – si fonda sul coinvolgimento di tutte le imprese e gli stakeholder della filiera. Noi, in questa direzione, lavoriamo e ci proponiamo sintesi e occasione di riflessione. E’ opportuno, allora, lavorare sull’efficientamento delle macchine di produzione, sull’impiego razionale dell’energia e delle risorse idriche e chimiche negli stabilimenti produttivi, sull’impiego ottimizzato di tali risorse negli impianti di depurazione. Ed ancora sulla sistematizzazione degli approcci per la raccolta degli scarti con individuazione di tecnologie per la loro trasformazione e valorizzazione”.

Un percorso rivolto non solo alle imprese ma alle giovani generazioni.

“Anche sugli aspetti più immateriali, connessi all’implementazione del livello di conoscenza su tali tematiche, la SSIP ha avuto modo di promuovere specifiche iniziative, comprendenti l’attivazione di percorsi formativi ad elevato contenuto professionalizzante, nell’ottica di favorire l’adozione di nuovi paradigmi produttivi, ad elevata efficienza e sostenibilità, da parte delle future generazioni di professionisti della concia” conclude Balducci. 

Per Rino Mastrotto, consigliere cda della SSIP, “con la Stazione Sperimentale, in un momento difficile, lavoriamo per preparare il futuro, con una grande squadra”.

Ampio spazio, negli stand della SSIP, anche alla mostra itinerante “La Casa del Guanto”, che dopo essere stata ospitata a Lineapelle New York lo scorso luglio, è approdata, per raccontare la tradizione e per rilanciarla, anche nell’edizione milanese della manifestazione dedicata al settore della pelletteria.

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