Di Vanni Vignes
Non inganni il risultato, troppo severo, perché la Salernitana vista all’opera stasera contro l’Inter, è stata senza ombra di dubbio la migliore versione stagionale e perché no, una delle migliori della gestione Sousa. Per larghi tratti padroni del campo, tranne che nella primissima fase della gara, i granata hanno ripetutamente sfiorato il gol ma soprattutto, hanno messo in campo attenzione, intensità, concetti di gioco semplici ma efficaci e tanta, tantissima determinazione che hanno spaventato l’Inter costretta, dopo un’ora di gioco a ricorrere ai pezzi da 90 per avere la meglio dei padroni di casa. È bastato poco al tecnico lusitano per stravolgere la sua squadra: salutato finalmente il 3421 che aveva accompagnato fin dall’inizio la sua gestione, il passaggio al 4312 ha permesso al tecnico di non dover adattare, trasformare, inventare. Bohinen perno centrale come sempre fatto in carriera, due mezz’ali di passo e dai piedi educati e Martegani vertice alto del rombo di centrocampo a dare supporto alle 2 punte. Un’altra squadra, tutta un’altra storia, tutte nuove e migliori prospettive. Di sicuro Sousa sconfessa il lavoro fatto dalla dirigenza in estate, ma dimostra così di avere le idee chiare su come risollevare la squadra per accompagnarla in zone di classifica più tranquille. L’applauso finale tributato dalla tifoseria, che ancora una volta lascia a bocca aperta il mondo intero con l’ennesima straordinaria coreografia, certifica che il cambio di passo è stato recepito ed apprezzato. Ripartire da qui, che dopo un 4 a 0 può sembrare surreale, ma che invece sarà le fondamenta di una stagione che, è evidente, vedrà la Salernitana positiva protagonista.