“Io non sarei andata a quella manifestazione, perché così interpreto il dovere del magistrato non solo di essere, ma anche di sembrare imparziale. Ma mi preoccupa la schedatura postuma della giudice Apostolico, dando l’idea di una magistratura deviata”. Lo spiega Alessandra Maddalena, vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati, in una intervista a La Stampa e dopo i fatti di cronaca. “La critica al provvedimento è legittima. Ci saranno altri gradi di giudizio. Il resto mi preoccupa. Se si sostiene che una decisione giudiziaria rappresenta un attacco alla sicurezza pubblica, il tema si sposta. Si trasforma agli occhi dei cittadini la magistratura in un nemico della legalità e della sicurezza”, sostiene Maddalena, per la quale il pericolo è “trasformare la giurisdizione, agli occhi dei cittadini, da servizio a strumento di lotta politica. Questo non indebolisce solo la magistratura, ma la stessa democrazia. Scavare nel passato di un giudice è un’operazione preoccupante. Temo diventi un metodo”.