Per Alon Bar, Ambasciatore d’Israele in Italia, non c’è altra scelta: “Ci saranno foto e informazioni spiacevoli, ma non ci sono alternative. Cercheremo – dice – di ridurre al minimo le vittime tra i civili, ma non possiamo accettare che quello che è successo si ripeta di nuovo. Abbiamo il diritto e il dovere di difenderci. Hamas è come l’Isis, non c’è da stare tranquilli neppure in Italia o in Francia” I bambini palestinesi “e la popolazione civile di Gaza non sono nostri nemici. Abbiamo sempre cercato di risparmiarli, anche se non sempre ci siamo riusciti. C’è un’enorme differenza tra chi si difende da chi pensa che Israele non debba esistere, e chi intenzionalmente massacra centinaia di ragazzi a una festa, entra in casa, sgozza e decapita i bambini”. Non si può continuare “a permettere accanto a noi il rafforzamento di capacità terroristiche. Avevamo aumentato i permessi ai palestinesi di Gaza per lavorare in Israele, pensando che questo avrebbe indotto Hamas a non attaccarci. Sbagliavamo”. L’AMBASCIATORE spiega: “Abbiamo ricevuto una fortissima solidarietà dal popolo e dal governo italiano, anche per il riconoscimento a Israele del diritto a difendersi. La presidente Meloni ha fatto una dichiarazione netta, con un senso pieno di identificazione”. Così “da sindaci, presidenti di Regione, capi d’azienda, semplici cittadini”. Bar trova “molto difficile che qualcuno possa non condannare Hamas o negare la solidarietà a Israele davanti ai massacri, se non è accecato da pregiudizi”. Israele “non può limitarsi a soffrire, deve difendersi in concreto. Saremo criticati, ma i palestinesi di Gaza sono vittime di Hamas che ha i depositi di munizioni, le postazioni militari e combattenti nascosti in mezzo alla popolazione”. Per Israele, “ogni vita umana conta. Tra gli ostaggi ci sono cittadini di altre nazionalità, anche italiani. Speriamo che la pressione internazionale induca a liberarli. Ma se Hamas crede che il possesso di ostaggi creerà una sorta di immunità e che per questo Israele – sottolinea – non li attaccherà nella Striscia, sappia che sbaglia”.