Ugo Cilento da circa un anno ha aperto la sua Maison a Milano nel cuore di Brera lì dove il grande scrittore ha ideato il più importante romanzo italiano, quartiere di cui era assiduo frequentatore con la sua famiglia. In particolar modo una lettera appena riscoperta, datata 12 ottobre 1855, rende conto del fatto che la seconda moglie Teresa Stampa si dilungava spesso, a causa di una fastidiosa malattia che la affliggeva, tra le stradine di Brera e in particolare nell’Antica Spezieria, poi Antica Farmacia, del quartiere i cui locali oggi sono stati recuperati, ristrutturati e valorizzati dalla Maison Cilento rendendoli nuovamente un luogo centrale della cultura, dell’eleganza e della storia italiana, tanto da diventare una delle tappe più importanti dei nuovi tour manzoniani che vengono organizzati in città.
“Stiamo scoprendo sempre di più con il tempo la grande importanza e centralità di questo luogo. È emozionante sapere che qui, dove oggi noi lavoriamo e portiamo il bello e l’antica tradizione sartoriale napoletana, proprio in questi luoghi, abbia trascorso del tempo la famiglia di Alessandro Manzoni. Da quando ho acquistato i locali ho capito che essi avevano avuto un ruolo importante per Milano, ma è certamente stata una grande emozione poter toccare letteralmente con mano una storia tanto illustre, nonostante sia ben avvezzo alla storia essendo la nostra azienda stata fondata ancor più anticamente, nel 1780, in periodo borbonico. È per questo motivo che sono ancora più onorato di poter valorizzare Napoli qui a Milano”, ha dichiarato Ugo Cilento, ottava generazione di una azienda che eccelle nel mondo per le sue famose cravatte settepieghe e per la sartoria partenopea di alta qualità.