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24 Dicembre 2024

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La vera bandiera della pace oggi è quella israeliana


di Antonluca Cuoco

Senza conoscere la storia, è inutile tutto. Dalla sua istituzione nel 1993, e in particolare dalla Seconda Intifada, all’inizio degli anni 2000, l’Autorità palestinese ha perso credibilità non solo a livello diplomatico, ma anche tra il popolo palestinese. Hamas si è precipitata a riempire il conseguente vuoto di idee, politica e sicurezza e oggi il popolo palestinese ne sta pagando il prezzo. Dalla firma degli accordi di Oslo nel 1993, al popolo palestinese sono state presentate due visioni del loro futuro, in competizione tra loro e inconciliabili.
Una, proposta dall’Organizzazione per la Liberazione della Palestina – un gruppo laico, anche se per nulla democratico, e ‘padre’ dell’Autorità Palestinese – prevedeva un processo diplomatico che portasse a uno Stato palestinese fianco a fianco con Israele. L’altro, promosso da Hamas, un gruppo terroristico spietato e membro della più ampia rete dei Fratelli Musulmani, chiedeva la creazione di uno Stato palestinese dal fiume Giordano al Mediterraneo – in altre parole, la distruzione di Israele, come da loro statuto – da raggiungere con la violenza e la morte degli ebrei.
Abbiamo davanti un mostro che ha dimostrato, anche lo scorso terribile 7 ottobre, di saper sgozzare un neonato nel suo letto, di saper legare un bambino alla madre e bruciarli. Un gruppo di macellai che ha dimostrato di usare i propri figli come scudi umani, armato creature già dall’infanzia, insegnato ad accoltellare coetanei, per il solo fatto di essere ebrei. Le ‘anime belle’ e ipocrite che in questi giorni si danno appuntamento nelle piazze italiane solo con le bandiere palestinesi per ripetere ‘Free Palestine’ (se non altro di peggio sulla sorte di Israele), scordano di aggiungere ‘Free from Hamas’ ed omettono di dire che il nemico del popolo palestinese si chiama Hamas. Ovviamente non scordano di manifestare il loro odio per l’Occidente dove vivono e per le democrazie liberali in cui hanno avuto la fortuna di nascere, godendo delle libertà che altrove sono sconosciute.

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