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17 Novembre 2024

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De Luca smonta ancora il Pd: correnti e maleducati

“Non intendo tollerare un minuto di piu’ che qualcuno parli di partito-comunita’, quando la realta’ concreta presenta un partito che e’ ormai un’aggregazione di correnti, di tribu’, che calpestano meriti e militanza, e introducono sempre piu’ nei rapporti interni un tasso insopportabile di maleducazione e di supponenza”. Lo sottolinea, in un colloquio a Qn, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Nel Pd si e’ affermato ormai il metodo della selezione in negativo: piu’ perdi voti, piu’ vai avanti. I risultati prodotti non contano nulla, conta l’occupazione delle caselle correntizie. Con l’attuale leadership non e’ cambiato assolutamente nulla. Chi ha portato al disastro elettorale il Pd? Tutti i responsabili di questo decennio, li vedo di nuovo imperversare. Il 90% sono i grandi sostenitori di Schlein, la cui credibilita’ rispetto a un programma di rinnovamento e’ pari a zero”. All’intervistatore che gli chiede se i suoi giudizi negativi sul partito di appartenenza siano legati al no al terzo mandato espresso dal segretario, il ‘governatore’ risponde secco: “E’ un argomento idiota, agitato dagli idioti del Pd”. Il Pd e’ ancora il suo partito o sta gia’ pensando ad altro? “Di tutto c’e’ bisogno in Italia meno che di alimentare la balcanizzazione della politica e dei partiti. Un grande partito nazionale e’ essenziale”, taglia corto De Luca. 

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