“Credo che la strada della cooperazione industriale europea sui reattori di nuova generazione nucleare, che le imprese siderurgiche suggeriscono, sia la strada giusta per una soluzione strutturale ed unitaria al diverso competitivo tra i grandi Paesi manifatturieri d’Europa, evitando una corsa ai sussidi di Stato”. Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a proposito di strategie per l’industria contro il caro energia in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’. “Nel contempo favorirebbe il processo di decarbonizzazione e garantirebbe l’autonomia strategica europea nel campo energetico. Sarà anche questo all’ordine del giorno della prossima trilaterale Italia-Francia-Germania sulla politica industriale che si terrà a Parigi nel mese di gennaio proprio sulla tecnologia green e sulla produzione energetica”. Quanto all’ex Ilva il ministro afferma: “Sarà un asset strategico del Piano siderurgico nazionale, insieme al polo di Terni, per il quale stiamo definendo l’Accordo di programma, e al sito storico di Piombino che tornerà centrale con nuovi importanti investimenti esteri che saranno pienamente complementari rispetto alle produzioni delle grandi acciaierie del Nord. In questi giorni ho partecipato all’inaugurazione di due nuovi importanti stabilimenti, a Brescia e a Sondrio: l’industria italiana non molla, guida la transizione verde”