“I mille emendamenti presentati hanno il senso di chi non condivide l’impianto della manovra, cha manca di sostenibilità e di credibilità”. Così al Corriere della Sera, il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Francesco Boccia. “Per questo siamo intervenuti su sette comparti – aggiunge – dalla sanità alla scuola, dal lavoro alla cultura, e su otto tematiche che toccano la vita di tutti, dal potere d’acquisto alla casa, dalle imprese all’energia, dalle politiche ambientali agli enti locali e al Sud. Abbiamo cioè fatto una manovra che ha in testa un’Italia diversa da quella del governo Meloni”. E alla domanda su quanto valga la loro manovra risponde: “Abbiamo identificato tutte le coperture, dall’abolizione della flat tax alla lotta all’evasione alla cancellazione del Ponte sullo Stretto”. Per Boccia, inoltre, “quando si convocano le parti sociali è sempre un bene ma sarebbe stato meglio farlo prima della manovra. Penso – dice – che le riuscite manifestazioni di piazza debbano spingere il governo a un grande senso di responsabilità: mai come in questo momento c’è bisogno di coesione sociale”.