“A Berlino è andata benissimo e troveremo un’intesa sul Patto di stabilità”. Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (Fdi) in un’intervista al Foglio di Cirasa.
“La firma del Piano d’azione con Olaf Scholz – ha spiegato Fazzolari – è stata la dimostrazione che con la Germania, ma anche con la Francia, adesso possiamo trattare da pari a pari. Senza timori reverenziali”, perché, sostiene, “l’Italia, con il Pd, si è sempre accodata al patto franco-tedesco per garantirsi un minimo di sopravvivenza e agibilità politica. E in alcuni casi, nonostante sia cambiata la musica, ancora accade”. Una frecciata, insomma, al commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni, che del Pd è espressione. “Anche lui – conferma Fazzolari – è espressione di quel Patto che però stiamo scardinando con i fatti, senza timori reverenziali”. Per quanto riguarda i dubbi espressi dalla Commissione Ue sulla manovra italiana si tratta, secondo il sottosegretario, di “raccomandazioni che ribalteremo, sempre con i fatti, in primavera con i dati dell’Eurostat: vorrei ricordare che i problemi provengono dalla gestione scellerata del Superbonus voluto da Conte e che noi abbiamo tolto. Per questo sono tranquillo, così come sulla trattativa con l’Europa”.