Di Vanni Vignes
Una vittoria meritata, la prima stagionale che ha un’importanza probabilmente talmente alta che va oltre ogni possibile immaginazione. Certo i punti sono solamente 3, ma l’impatto che avranno sul morale, sulla fiducia, sulla voglia, sulla rincorsa finalmente cominciata, lo potremo probabilmente apprezzare del tutto quando tutto sarà meravigliosamente finito. Una vittoria frutto del gioco, della personalità, della voglia e della convinzione. È tutto ciò che si è visto oggi in campo, tutto insieme e tutto alla massima potenza, come mai prima d’ora in stagione. Nonostante un rigore strano, figlio di un protocollo vergognoso, che stava per mandare probabilmente in maniera definitiva la Salernitana all’inferno. Ed invece gli uomini di Inzaghi si sono ribellati ad arbitro, Var, Lazio ed a tutti coloro, molti anche Salernitani, che la volevano già mestamente in B. Lo hanno fatto mantenendo la calma, rispettando i principi tecnici e tattici suggeriti dal proprio allenatore, portando a casa l’Intera posta in palio. In campo col 3421 che tanto male aveva fatto a Paulo Sousa, i granata hanno invece fornito una prestazione maiuscola, coprendo il campo in maniera attenta, costante, sempre prestando attenzione a fornire ai compagni raddoppi o appoggi. Benissimo Bohinen, finalmente, anche nel centrocampo a 2 e questa è una scoperta piacevole e fondamentale. Ma benissimo tutti, a dimostrazione che quando i concetti sono semplici e chiari, questo sport non è poi così complicato. Ora peró c’é da mettersi sotto con la testa bassa e continuare a lavorare. Si vede la luce e non è poi così lontana. Minuto 64, Mimmo Napoli, responsabile dei rapporti con la tifoseria, arriva in sala stampa e salutandoci esclama: “oggi la meritiamo, ce la facciamo”. Un minuto dopo arriva la punizione di Candreva. Il destino è granata.