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13 Novembre 2024

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La lettura di Renzi. La Meloni sconfessa Nordio

 “Mi chiedo che senso abbia una premier che prima annuncia la riforma della giustizia e poi sconfessa il suo ministro inchinandosi alle correnti. Ora all’improvviso, il ministro della Difesa evoca strani movimenti nella magistratura. Mi raccordo di un certo nervosismo di Meloni, giovedì in Senato, ma adesso è evidente che a Palazzo Chigi serpeggia qualcosa che non va. Il tempo è galantuomo, capiremo meglio nei prossimi mesi”. E’l’analisi di Matteo Renzi, senatore e leader di Italia viva, a La Stampa. Collaborare e votare la riforma Nordio, chiedono? “La volontà c’è dal primo giorno” risponde. “Quello che manca non è la nostra disponibilità, manca la riforma”, aggiunge. “Sono contento della proposta del mio amico Enrico Costa sulle pagelle per i magistrati. Mi permetto di essere meno ottimista di lui sul risultato”. Sui test per i magistrati, Renzi dice: “Ci sta. È previsto per altre categorie di funzionari pubblici. E se parla con molti magistrati sono i primi a dirti: introduciamolo anche per i colleghi”. Sulla sconfitta di Roma per Expo 2030: “Sono sconvolto per la Caporetto diplomatica di Roma”, dice il leader di Italia viva. “La Farnesina ha fatto una figuraccia che non merita. Forse Tajani dovrebbe seguire qualche dossier anziché vivere in campagna elettorale permanente”. “Si può perdere, ci sta. Ma arrivare terzi con 17 voti significa fare la figuraccia diplomatica più meschina della nostra storia recente – sostiene Renzi – Quanto a Roma, fossi in Gualtieri mi darei una smossa: la città non va, è tempo di cambiare. Spero che la sconfitta dell’Expo serva invertire la rotta”. 

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