“L’accordo con la Tunisia sta funzionando. La polizia ha fermato più di 60 mila partenze”. Lo sottolinea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a LaStampa.it pubblicata sul quotidiano in edicola oggi, parlando della questione migranti. Quanto al trattenimento nei Cpr ha detto: “Né il decreto Cutro né nessuna normativa nazionale ha previsto la possibilità di trattenimento ai fini dell’espulsione o comunque come forma di privazione della libertà personale dei minorenni”. E in merito all’intesa con l’Albania ha sottolineato: “Il centro avrà molteplice funzioni. La prima di sbarco, e sarà strutturato come in Italia per i primi trattamenti forniti dal personale sanitario e per l’identificazione da parte delle forze di Polizia. E poi di trattenimento e permanenza. La normativa europea prevede fino a 18 mesi, ma ovviamente cercheremo di non arrivare a tanto”. Alla domanda se rimarrà un unicum ha replicato: “C’è un grande interesse da parte di molti Paesi, come la Germania. Attenderei lo sviluppo del progetto prima di mostrare diffidenza. Non si può escludere che anche noi, se funzionerà, potremmo replicarlo”.