“Ognuno tira l’acqua al suo mulino, poi facciamo la farina e alla fine si fa il pane tutti insieme. Il pane e’ il governo di centrodestra che trova una sintesi sulla base di un programma approvato dagli elettori e procede con la sua applicazione in tutte le sue declinazioni”. Lo dice Giorgio Mule’ ad Agora’ su Rai3 in relazione alle posizioni nel centrodestra sulle alleanze in ambito europeo. “Dal punto di vista delle elezioni europee – spiega – e’ ovvio che con il sistema proporzionale, siamo obbligati a proporre le nostre radici e i nostri valori che per alcuni aspetti sono molti diversi. Per esempio, noi di Forza Italia continuiamo a dire che il moderatismo e l’europeismo che rappresentiamo con il Partito Popolare Europeo ci fa essere diversi non solo da Identita’ e Democrazia, cioe’ il gruppo dell’ultradestra nel Parlamento Europeo, ma anche dai Socialisti”. “E’ sbagliato – conclude il vicepresidente FI della Camera – rassegnarsi a una formula ibrida come e’ avvenuto per la Von Der Leyen, perche’ ha prodotto effetti negativi per i cittadini come quelli sulle case green e le auto, che hanno visto la famiglia del Popolari Europei contrapposta ai Socialisti. Quindi noi chiediamo di sostenere Forza Italia perche’ il centrodestra che vediamo in Europa e’ quello composto da Popolari, Conservatori e Liberali”.