“Il tetto di due mandati ai governatori e ai sindaci delle grandi città è incongruente rispetto alla storia politica italiana e alla legislazione vigente. Siamo un Paese che ha avuto presidenti del Consiglio, ministri e parlamentari di rara longevità”. Lo dice il governatore della Liguria e fra i fondatori di Noi Moderati, Giovanni Toti a La Stampa. “E anche adesso non c’è un limite né alla permanenza in Parlamento né agli incarichi ministeriali. Aggiungo che non c’è un limite nemmeno nella bozza di riforma costituzionale del premierato – prosegue -. Noi prepariamo una legge per cui il primo ministro può essere eletto direttamente dai cittadini, senza alcun vincolo”. Inoltre il governatore della Liguria sottolinea come “siamo in una fase in cui parliamo di maggiori autonomie delle Regioni e francamente tutto ciò produce una potente incongruenza politica e una serie di dubbi legislativi. Anche perché la legge elettorale e gli statuti sono già oggi di competenza esclusiva delle Regioni. Mentre discutiamo di terzi mandati, infatti, Zaia in Veneto lo sta già facendo”. Nel centrodestra c’è chi pensa che togliere il limite favorirebbe i governatori uscenti del centrosinistra. “Io credo che la politica non debba ragionare facendo l’interesse tattico di qualcuno nelle elezioni successive, ma dovrebbe dare un equilibrio al sistema istituzionale – conclude -. A maggior ragione in un Paese dove trovare sindaci e governatori non è così facile. Rottamare ogni dieci anni una classe politica che conosce i territori e ha imparato l’amministrazione non mi sembra efficiente”.