“Capisco la posizione del Quirinale. È nostro obbligo ottemperare, ma è anche un dovere della politica notare che le richieste di Bruxelles sono oggi superate dalla storia, rappresentano il relitto di un’Europa passata. Al punto in cui stanno le cose, capisco i vincoli e i rilievi, ma stiamo parlando di un mondo che non riflette più le esigenze e lo spirito di un’Europa che deve guardare avanti e non camminare con la testa rivolta all’indietro, come l’angelus novus”. Lo sottolinea in una intervista alla Stampa Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri alla Camera.
“La Bolkestein – spiega – non riguarda solo le concessioni appetibili su dimensione europea, ma tutte le concessioni, anche le più piccole. Secondo lei esiste un’impresa europea che ha interesse a prendere una fetta delle concessioni agli ambulanti? La cosa più grave in politica è il ridicolo. E qui ci si copre di ridicolo nel nome del Dio Mercato”.