“Acca Larentia, Roma, Italia, nella Repubblica antifascista nata dalla Resistenza queste manifestazioni non debbono essere ammesse, sono illegali e vietate dalle norme, dalla Costituzione e dall’etica pubblica e chi lo ha consentito è connivente e complice, sul piano giuridico ed etico”. Così sui social Luigi de Magistris, portavoce di Unione Popolare ed ex sindaco di Napoli. “In un Paese in cui si discute per giorni perché un cittadino ha osato gridare ‘Viva l’Italia antifascista’ alla Scala di Milano alla presenza del fascista presidente del Senato La Russa – aggiunge de Magistris – in un Paese in cui si criminalizza il dissenso e si arresta chi osa contestare l’ordine costituito, in un’Italia in cui chi è fedele servitore della Repubblica viene perseguito, in questo scenario politicamente torbido, consentire la marcia fascista è il segno che non siamo ancora l’Italia della giustizia costituzionale, ma della legalità troppe volte abito giuridico di un sistema costituzionalmente illegale”.