Risultato raggiunto. Sul ddl Nordio il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto alla Stampa dice: “Prende forma come una scultura, lentamente ma inesorabilmente, un cambio di prospettiva: una riforma della giustizia penale che, come Forza Italia ha sempre propugnato, si occupa di garantire i diritti del cittadino alla luce dei principi costituzionali. Un cambio di passo epocale rispetto al processo penale della inquisizione, utile solo se porta ad una condanna”. Alla domanda che viene posta “Era necessario abolire l’abuso d’ufficio?” risponde: “Un reato inutile e dannoso, che nel 93% dei casi finisce in assoluzioni, proscioglimenti e archiviazioni. Inutile perché non funziona, e meno che mai come preteso baluardo contro le condotte di malaffare. E dannoso perché provoca nei pubblici amministratori la paura dell’atto lecito, forte del fatto che in questo Paese la vera pena è la pendenza del processo. Così si rallentano insopportabilmente i rapporti tra cittadino e Pubblica amministrazione, con un danno evidente per l’economia. Abbiamo solo cercato di togliere un ingiustificato freno a mano a sindaci e dirigenti, dando loro più fiducia e fluidità di azione. Sono tutti entusiasti”.