Il Pd di fa sit in, non proposte per la Rai. In un’intervista al Corriere della sera, il leader di Azione, Carlo Calenda, sottolinea come la manifestazione davanti alla sede della Rai dei dem sia “da quattordicenni, cantando ‘Bella ciao’ senza uno straccio di proposta, una roba da collettivo studentesco. Non e’ che tu inizi facendo un sit in e dicendo ‘poi forse faccio una proposta’. Peraltro il Pd sa bene di aver lottizzato la Rai esattamente come la Meloni, quindi deve fare una proposta credibile”. Sul premierato e in generale sulle riforme istituzionali, a suo avviso, c’e’ “il rischio che la Meloni, sapendo che la Lega ha come unico obiettivo quello di indebolirla, punta tutto sul premierato con l’idea di andare subito alle elezioni. Questa e’ una prospettiva molto pericolosa non solo perche’ la riforma non sta in piedi, ma perche’ cosi’ per un anno e mezzo ci occuperemo di questo e non delle cose concrete che interessano l’italiani”. Da qui l’appello di Calenda a tutte le forze di opposizione, “uniamoci almeno sulla questione istituzionale visto che tranne Italia viva siamo tutti d’accordo sul cancellierato”. Quanto ai 5stelle, “la mia impressione e’ che, cadendo nel gioco degli opposti estremismi, non vogliono presentare una proposta alternativa, ma intendono trasformare il referendum istituzionale in un si’ o un no a Meloni e cosi’ rischiano di trovarsi il premiato e Meloni per altri altri cinque anni con poteri maggiori degli attuali”. Per Calenda, “siamo all’esplosione delle opposizioni. Non si riesce a fare nessun lavoro concreto in comune, e con Conte che dice ‘non sono ne’ con Baden ne’ con Trump, non mando le armi Ucraina’, il rischio quello di una avere mai un’alternativa di governo. E’ una situazione che non si risolve a meno di una frattura all’interno del Pd per cui finalmente riformisti e liberaldemocratici si mettono a lavorare seriamente per costruire un’altra cosa”. Il governo “non sta facendo assolutamente nulla. Sulla competitivita’ non riesce ad approvare industria 4.0, non riesce a fare nulla sull’energia, ha una gestione delle crisi disastrosa dall’Ilva a Stellantis. Ebbene, in questo quadro ho proposto al Pd di fare una grande iniziativa sulla competitivita’. E la risposta del Pd e’ stata ‘abbiamo bisogno dei 5stelle, di Bonelli e Fratoianni’. Ma gli imprenditori non ci vengono con un formato simile perche’ i rossoverdi o i grillini vogliono la chiusura dell’Italia dal punto di vista manifatturiero”. (AGI)Lil 090808 FEB 24 NNNN