La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, alla “Stampa” si dice soddisfatta “per aver messo la sua firma su quello che definisce un avanzamento significativo”. Un voto della Camera per impegnare il governo a chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza. “Erano passati mesi dall’ultimo dibattito parlamentare sul Medio Oriente – osserva la segretaria -, serviva un passo in avanti, noi e’ da ottobre che diciamo queste cose. Nel frattempo, pero’, ci sono stati migliaia di morti e abbiamo visto morire Hind, una bambina di 6 anni. Abbiamo visto questo orrore”. Quindi l’invito alla premier Giorgia Meloni a un confronto affinche’ il governo metta in campo “un’iniziativa diplomatica degna della nostra tradizione. Chiediamo che l’Italia guida un’azione europea. Bisogna essere piu’ fermi e incisivi”.
La leader democratica osserva inoltre che “l’esito di questo confronto lo misureremo col tempo” perche’ “e’ un passaggio importante l’astensione di oggi della maggioranza, l’aver portato il governo sulla posizione del cessate il fuoco”. Nel suo intervento in Aula ha richiamato la presa di posizione del ministro Tajani: “E’ bene che il governo dica che la reazione di Israele e’ sproporzionata. Un giudizio che da tempo diamo anche noi”. Poi, certo, ci sono altri passi da sollecitare, come il “riconoscimento dello Stato palestinese, che e’ un percorso piu’ difficile ma necessario”. Schlein giudica infine positiva la sintonia tra politica e societa’ civile: “Possono muoversi insieme, anche se ognuna sulla propria strada”.