“Di fronte a questo atteggiamento del Governo, la nostra risposta e’ semplice: la dignita’ del Sud, della CAMPANIA e di Napoli non e’ in vendita. Abbiamo scelto di vivere da uomini liberi e su questo non arretreremo di un millimetro. Come ho detto al funzionario di polizia che ieri non voleva farci passare a Roma, la prossima volta mi devi sparare in testa se vuoi fermarmi”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rivolto alla platea del teatro Sannazaro di Napoli, nel corso dell’incontro con gli operatori culturali della regione.
De Luca ha derubricato l’insulto alla Meloni a battuta ed è andato avanti.
“Non mi faccio impressionare da niente e da nessuno – spiega – il vero insulto e’ trovare le porte sbarrate del Governo e aver perso un anno e mezzo per sbloccare i fondi Fsc, firmando prima gli accordi con tutte le Regioni del Nord”. De Luca chiama in causa le “regole della vita democratica”, rimarcando che “il Governo non puo’ assumere le risorse pubbliche come un bottino personale. Ci sono regole della vita democratica – prosegue – e il potere non e’ fare quello che pare e piace, ma rispettare ruoli istituzionali. Questo scontro non riguarda maggioranza e opposizione o destra e sinistra, ma il carattere della democrazia in Italia, perche’ un passo alla volta stiamo perdendo le regole democratiche fondamentali”.
“Non hanno motivi per reggere questa posizione – aggiunge – e continueranno a ripetere dati falsi sulla spesa dei fondi europei. Preparatevi a un’ondata di notizie false. E’ una tecnica antica, la menzogna come sistema per colpire i diritti civili e le liberta’, ma noi abbiamo scelto di vivere da uomini liberi”.