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17 Novembre 2024

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Iossa: “Ora l’unità dei socialisti e l’elezione di uno dei nostri nella lista Stati Uniti d’Europa”

Iossa: “Ora l’unità dei socialisti e l’elezione di uno dei nostri nella lista Stati Uniti d’Europa”
Felice Iossa è uno che, nell’epoca degli improvvisati, alla politica da ‘del Tu’. Una lunga esperienza alle spalle, è stato deputato del Partito Socialista Italiano per due legislature, sottosegretario di Stato all’industria, commercio ed artigianato, protagonista in diversi ruoli istituzionali, locali e regionali. E’il presidente dell’associazione nazionale di ‘Socialismo oggi’. Con lui l’Impertinente analizza i fatti della attualità e le prospettive future perché, con uno come lui, guai consegnarsi ai ricordi. 

Onorevole nasce, per le Elezioni Europee, l’esperienza degli Stati Uniti d’Europa. Lei da tempo segue e ci sta lavorando. Che idea ha?

E’una buona cosa, una prospettiva interessante ma ci arrivo fra un attimo. Adesso l’obiettivo, per rafforzare questo progetto e costruire una proposta per il futuro, è unire i socialisti. Questa è l’ultima occasione per superare la diaspora e bisogna unirsi. Penso alle organizzazioni esistenti e penso ad una figura di garanzia, di grande profilo come Claudio Signorile. Ha avuto nel Psi un ruolo importante oggi è in campo, e può essere autentico garante di un percorso unitario, per la centralità del Sud e del Mediterraneo. La sua idea di una nuova visione del Mediterraneo, la scommessa di questa area per dare centralità e prospettive al Mezzogiorno, per costruire una nuova Europa è scelta strategica. 

Il rischio per i socialisti è sempre quello della nostalgia…

Non il nostro. Se parliamo di Sud ed Europa siamo sui fatti di oggi. Se l’Europa destina il 40% delle risorse del Pnrr al Meridione significa che questi processi vanno letti, indirizzati, governati. Compito dei socialisti è farlo, è avere visione. Il mondo è animato da tensioni, che incidono nella vita di tutti i giorni, che vanno lette ed affrontate. Il consesso internazionale lascia presagire scenari da terza guerra mondiale, in Ucraina dopo l’invasione della Russia è guerra. Nel Medio Oriente la situazione è fuori controllo, in tanti Paesi emergenti si vivono troppe tensioni. Serve un Europa più forte per affrontare questi temi. A questo bisogna lavorare, altro che nostalgia…

Come onorevole?

Rafforzando il progetto di chi immagina l’Europa che abbia un suo sistema di difesa, una politica estera più forte. E poi una banca che stampi moneta, una unica regolamentazione fiscale.

L’idea degli Stati Uniti d’Europa storicamente ci appartiene. Fu Filippo Turati, patriarca socialista, a parlarne prima di altri. Con Emma Bonino abbiamo sempre avuto buoni rapporti e fatto battaglie comuni, con i cattolici come Matteo Renzi pure. Nella partita laici e liberali. Il progetto è, insomma, una buona proposta, la migliore risposta ad un Pd che non riesce ad avere un profilo riformista ed a chi, nel centrosinistra, è prigioniero della demagogia e penso alla esperienza dei Cinque Stelle. 

Un progetto che rappresenterà una risposta anche a questo Governo e che farà emergere le contraddizioni che si vivono e che mi vengono in mente se penso alle uscite di alcuni come Salvini. Non si può stare in Europa ed essere amici di Orba, non si può strizzare l’occhio ai populisti. 

In questa fase per il Sud e la Campania?

Tanto da fare. Innanzitutto rilanciando la battaglia per dire no a questo progetto di autonomia differenziata. Una riforma che penalizza il Sud, che penalizza i cittadini sui diritti fondamentali della Costituzione, che penalizza su salute, welfare, trasporti. Un progetto che aumenterà le diseguaglianze. Su questi temi, e per superare le resistenze di chi come Fitto nega risorse ai territori, dobbiamo essere in prima linea, con idee, proposte, uomini.

In Campania, dalla Regione al Comune capoluogo, bisogna ripensare il centrosinistra, superare lo scontro De Luca, Pd, andare oltre le rivendicazioni dei Cinque Stelle. Una nuova fase, insomma.

Servirà gioco di squadra?

Tanto e lo faremo. Adesso metteremo in campo ogni sforzo per l’unità dei socialisti ed insieme, in questo progetto della lista di scopo, eleggeremo un nostro rappresentante. Abbiamo la forza per farlo, ci concentreremo su un nostro rappresentante e lo sosterremo. 

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