“Non è una fusione e non è un semplice contributo. L”intesa tra Forza Italia e Noi moderati siglata ufficialmente ieri per la presentazione di liste comuni alle Europee sotto lo stesso simbolo che mette assieme i due partiti nel nome di “Berlusconi presidente” è il progetto di riportare il centro moderato a contare in Europa e rappresentare una vasta area di elettori che non hanno trovato rappresentanza”. E’ quanto spiega in una intervista al Corriere della Sera Maurizio Lupi.
“Certamente puntiamo a un risultato a due cifre, ma il nostro obiettivo non è solo sommare i voti di un partito all’altro. Noi speriamo che l’unione di due forze che provengono dalla stessa storia, che rappresentano il popolarismo — determinante in Europa ma sottorappresentato oggi in Italia —, che guardano al futuro ispirandosi a persona al centro, libertà e sussidiarietà, possa essere un moltiplicatore di consensi”.
“Tutti i sondaggi – sottolinea – danno un’area cosiddetta di centro che va dal 20 al 25%, ma mai nessuno è riuscito a farne un partito terzo dai due schieramenti, semplicemente perché questo spazio politicamente non c’è. Anche il Terzo polo che pure ha ottenuto alle Politiche l’8%, si è sfaldato subito dopo perché in un sistema bipolare o stai al governo o stai all’opposizione. Anche Renzi, alla fine, si è alleato con Bonino in vista delle Europee, guardando a sinistra ritornando al suo schieramento. E noi vogliamo farlo nel centrodestra. Vogliamo rappresentare una forza tranquilla, citando Mitterrand, in un mondo che ha bisogno di punti fermi e idee chiare, di serietà e concretezza”.