I socialisti in campo. Ecco Roberto De Masi, giornalista, avvocato, docente a contratto di Diritto Amministrativo all’Università “Federico II” di Napoli, ma soprattutto socialista.
Una passione che parte da lontano, è stato segretario nazionale dei giovani socialisti. Negli anni consigliere comunale a Napoli e poi assessore, motore dello Sdi, oggi leader di Riformisti Campania. Idee chiare e passione di sempre per rimettere in moto una storia, per animare il ‘Progetto Riformatore’, insomma per ripartire.
Nasce alle Europee ‘Stati Uniti d’Europa’. Cosa può rappresentare per i socialisti italiani?
Può rappresentare la svolta dopo 30 anni di diaspora socialista. L’occasione per ricostruire intorno alla candidatura di Maraio un progetto politico del quale sia protagonista l’area socialista e riformista
In questi anni la comunità socialista persa nelle questioni della disopra. Sarà diverso da Giugno?
Dobbiamo arrivare a Giugno con una campagna elettorale di fortissimo sostegno alla lista Stati Uniti di Europa che rappresenta la vera e unica novità politica. Il successo della lista e di Maraio potrà consentire di superare la diaspora e di riorganizzare una proposta socialista per l’Italia. Non credo di sbagliare ma c’è a partire dai giovani una domanda di socialismo che avanza sempre di più
In questi giorni le vicende giudiziarie fanno naufragare il ‘Campo Largo’. Che centrosinistra immaginare nel Paese?
Un centrosinistra a guida autenticamente e coraggiosamente riformista, o se si preferisce, un polo riformatore. L’errore del PD e’ pensare di farlo con gli eredi del grillismo e per di più in modo subalterno a Conte. Se si continua così il centrodestra vincerà almeno per altri 10 anni
Ed in Campania invece. Che partita si giocherà nei prossimi due anni?
Anche in Campania bisogna costruire una alleanza riformatrice senza ambiguita’ e cedimenti, alla quale il Psi e l’intera l’area socialista devono dare un contributo decisivo sul piano della chiarezza assoluta delle idee e dei programmi. Le dispute interne al PD non ci interessano.
I socialisti per finire…cosa fare per parlare di futuro e non di nostalgie?
Penso quello che stiamo iniziando a fare oggi. La campagna per le europee sarà dura e difficile ma proprio per questo possiamo e dobbiamo trovare le ragioni dell’unita’ intorno alla candidatura di Maraio in nome del socialismo dell’oggi e del futuro, rivolgendoci in primo luogo ai giovani cittadini italiani ed europei ventenni, che voteranno per la prima volta e che sono portatori di una domanda di socialismo che finora non ha trovato risposte adeguate. Spetta a noi riempire questo vuoto e indicare una prospettiva alternativa ai sovranismi e ai populismi
