“Da uomo di sinistra non ritengo che la mia parte politica possa vantare una superiorità morale. E in ogni caso gli elettori non riconoscono da tempo questo presunto primato; quindi cerchiamo invece di dimostrare che possiamo essere più capaci della destra nel gestire le sfide di un mondo che cambia e che non si può affrontare a colpi di conservatorismo”. Così a Repubblica, il sindaco di Milano Beppe Sala.
“Non rinuncerei a trovare un’intesa con i 5 Stelle – spiega Sala – Dopo le Europee Pd e 5 Stelle dovrebbero sedersi insieme e costruire un’intesa programmatica, senza pensare all’ennesima elezione in arrivo, mettendo in fila più le cose che li uniscono rispetto a quelle che li dividono”. Al livello locale il “suggerimento” di Sala è “di lasciare la libertà, e quindi la responsabilità, agli amministratori locali”. E alla domanda se con i 5 Stelle si può vincere risponde: “L’intesa può servire, ma non basta. Il centrodestra vince perché ha un centro che si chiama Forza Italia e il centrosinistra il centro di fatto non ce l’ha o ce l’ha in maniera anomala perché occupato da Renzi e Calenda che, al di là dei loro conflitti, non garantiscono di essere parte costituente della proposta comune, anche se a volte capisco le loro perplessità verso i 5 Stelle”.