“Si chiama democrazia. Se qualcuno decide legittimamente di candidare una persona che e’ in carcere all’estero con accuse pesantissime, perche’ non dovrebbe chiedere il voto agli italiani anche un uomo che ha servito e difeso l’Italia nel mondo, dall’Iraq all’Afghanistan?”. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, al Corriere della Sera, sulla candidatura del generale Roberto Vannacci nelle liste della Lega, ‘riscopre’ un eroe nazionale.
“Quanto al risultato in Basilicata, abbiamo vinto con un vantaggio straordinario e sono soddisfatto del risultato della Lega: credo che tutti i partiti di centrodestra possano crescere in vista delle prossime Europee”. In vista delle elezioni europee e delle possibili alleanze, il ministro e segretario della Lega afferma: “Io ribadisco l’insegnamento di Silvio Berlusconi: per vincere, il centrodestra deve essere aperto e inclusivo, senza veti. Fra Macron che parla di guerra e la Le Pen che vuole la pace, non ho dubbi chi scegliere”. E infine le dinamiche del partito: “E’ da anni che i giornali parlano di fronde, ma allungano la vita a me e alla Lega, che governa migliaia di Comuni e che ha la fiducia di milioni di italiani”.