“Causa dello scandalo dei passaporti tricolore è il fatto che la cittadinanza italiana sia troppo a buon mercato. Ma la conseguenza di tale situazione mi preoccupa ancora di più. Con l’introduzione della cosiddetta riforma del premierato i voti dei sei milioni di cittadini iscritti all’Aire (anagrafe italiani residenti all estero, ndr) diventerebbero determinati nell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, stante dispongano di un numero limitato di seggi”. Lo ha detto al Tempo il senatore di Fratelli d’Italia Marcello Pera. “Purtroppo temo che una riforma della legge elettorale in vigore potrebbe non essere sufficiente. Siamo di fronte a un problema di natura costituzionale molto serio perché la regolamentazione del voto italiano all’estero è essenziale. Occorre discuterne e affrontarlo quanto prima. Inoltre non bisogna dimenticare che a ogni tornata elettorale si ripropone la polemica sul voto estero che pesa 12 seggi complessivi. Però senza dubbio è poco garantito, dunque urge riconsiderarne le modalità. Per essere ancora più chiari: se qualcuno controllasse tutti i 6 milioni di voti avrebbe molte probabilità di diventare premier” ha spiegato.